Perché usiamo la plastica?

Utilizziamo prodotti in plastica per rendere le nostre vite più igieniche, pratiche, sicure e piacevoli. Le materie prime utilizzate nella produzione della plastica sono di origine naturale, come la cellulosa, il carbone, il gas naturale, il sale e, naturalmente, il petrolio.

Per cosa usiamo la plastica?

La plastica è utilizzata per indossare abiti, per spostarsi, per consumare cibo e bevande, per scrivere, comunicare, praticare sport e fare acquisti. Quasi ogni azione che compiamo ogni giorno coinvolge almeno un oggetto di plastica.

Perché non usare la plastica?

Ogni anno, secondo i dati dell’UNEP, vengono abbandonati in acqua ben 8 milioni di rifiuti plastici, creando un grave problema per l’ambiente, in particolare per il mare e gli oceani. Questa situazione comporta la distruzione degli habitat sottomarini e mette a rischio la sopravvivenza di numerose specie marine.

Come viene utilizzata la plastica oggi?

Nella maggior parte delle case, si trovano oggetti realizzati con la plastica, sia completamente che in parte. Questi includono bicchieri e posate monouso, bottiglie, tastiere per computer e molti altri articoli.

Quante sono le materie plastiche?

Tra le diverse materie plastiche di serie, possiamo includere il polietilene (PE), il polistirene (PS), il policloruro di vinile in versione rigida o flessibile (PVC-H, PVC-W), il polipropilene (PP), il policarbonato (PC) e materiali tecnoplastici come la poliammide (PA) e il poliossimetilene (POM).

Come avviene la trasformazione delle resine sintetiche in oggetti di plastica?

Le resine sintetiche possono essere modellate in forme che mantengono anche dopo il raffreddamento, grazie all’azione del calore e della pressione. Al contrario, le gomme ed elastomeri si deformano sotto sollecitazioni, ma riprendono la forma e le dimensioni originali.

Quali sono state le prime materie plastiche?

Nel 1941 viene creato il primo filato di fibra poliestere, chiamato Terylene. Nello stesso anno, William Hanford e Donald Holmes sintetizzano il poliuretano. Nel 1953, il chimico tedesco Karl Ziegler sintetizza il polietilene (PE). Successivamente, nel 1954, il chimico italiano Giulio Natta produce il polipropilene isotattico, commercializzato con il nome Moplen.

Come viene utilizzata la plastica riciclata?

Il recupero o il riciclo della plastica permette di smaltirla e, contemporaneamente, di ottenere nuovi prodotti, energia, calore ed elettricità. Queste possibilità derivano dalla rilavorazione termica o meccanica dei rifiuti plastici.

Come fare un oggetto in plastica?

La plastica è prodotta da monomeri, composti di carbonio e idrogeno. Questi monomeri vengono estratti dal petrolio e dal metano. Si può immaginare i monomeri come particelle molto piccole che si uniscono tra di loro attraverso processi chimici complessi per formare lunghe catene chiamate polimeri.

Quali sono gli oggetti di plastica di uso quotidiano?

Esploriamo insieme come possiamo modificare le nostre abitudini per contribuire al miglioramento delle condizioni del nostro pianeta.

  1. Ridurre l’uso di chewing gum.
  2. Smettere di gettare mozziconi di sigarette per terra.
  3. Riciclare i pneumatici invece di abbandonarli.
  4. Utilizzare legna proveniente da fonti sostenibili per il riscaldamento.
  5. Scegliere alternative alle cannucce di plastica.
  6. Optare per cotton fioc biodegradabili o riutilizzabili.
  7. Utilizzare saponi eco-friendly per la pulizia della casa e per la cura del corpo.
  8. Preferire spazzolini compostabili o con testine sostituibili.

Come evitare di usare la plastica?

Ridurre l’utilizzo di cannucce eliminandole completamente.
Smettere di utilizzare sacchetti della spesa.
Evitare l’uso di gomma da masticare.
Acquistare detersivi in forma sfusa.
Optare per cibo venduto in formato sfuso.
Conservare e riutilizzare contenitori di vetro.
Riutilizzare anche bottiglie e tazze.
Portare propri contenitori per il cibo.

Come smettere di usare plastica?

20 suggerimenti per LIMITARE l’USO della PLASTICA

  1. Optare per borse riutilizzabili.
  2. Utilizzare bottiglie e tazze riutilizzabili.
  3. Evitare l’uso di cannucce di plastica, preferendo quelle riutilizzabili.
  4. Acquistare frutta e verdura senza confezioni in plastica.
  5. Scegliere spazzolini da denti in bambù.
  6. Comprare cibo sfuso e utilizzare sacchetti di stoffa piccoli.
  7. Evitare di acquistare tè e tisane confezionate.
  8. Utilizzare contenitori per alimenti riutilizzabili.

Come evitare le bottiglie di plastica?

Installare fontanelle dell’acqua nelle scuole, nelle università e nelle aziende, così come distributori di acqua con boccioni nei piccoli uffici. Inoltre, si potrebbe fornire gratuitamente a tutti gli studenti una borraccia. Allo stesso tempo, si potrebbe incentivare il consumo di acqua minerale in vetro invece di quella in bottiglia di plastica.

Cos’è la plastica spiegato ai bambini?

La plastica è un materiale che può essere modellato grazie al calore per assumere la forma desiderata. Questo avviene perché le plastiche sono composte da catene di molecole più piccole chiamate monomeri che si uniscono per formare macromolecole chiamate polimeri. Una volta riscaldate, queste catene di polimeri si ammorbidiscono e possono essere colate in uno stampo, dove si induriscono per prendere la forma finale degli oggetti.

Quali sono le principali materie plastiche usate nelle costruzioni elettriche e quali utilizzi hanno?

L’uso della plastica in edilizia può avvenire attraverso vari tipi di materiali, come il policarbonato (PC), il polietilene (PE), il polietilentereftalato (PET), il polimetilmetacrilato (PMMA), il polipropilene (PP), il polistirene o polistirolo (PS), il politetrafluoroetilene (PTFE – Teflon) e il poliuretano (PU).

Quali sono le materie plastiche?

Le materie plastiche sono simili alla lana o al legno in quanto sono materiali organici. Vengono create utilizzando materie prime naturali come cellulosa, carbone, gas naturale, sale e petrolio.

Che fine fa la plastica non riciclabile?

Il presidente di Corepla, Antonello Ciotti, ha recentemente affermato al Corriere che circa il 40% della plastica raccolta viene destinata ai termovalorizzatori o ai cementifici perché non può essere riciclata.

Quanto vale la plastica riciclata?

Il prezzo medio pagato dalle aziende per la plastica riciclata che viene ritirata è di circa 110 Euro per tonnellata. Le aziende non accettano quantità ridotte di plastica e richiedono almeno 1000 bottiglie al giorno, che equivale a circa 10 sacchi di bottiglie schiacciate.

Quando e dove è stata inventata la plastica?

Nel 1933, viene inventato il polietilene in Inghilterra, che è noto come la pellicola usata per proteggere i cibi. Successivamente, nel 1938, nasce il nylon in America, una fibra sintetica utilizzata per i tessuti. Infine, nel 1954, l’italiano Giulio Natta inventa il "moplen", una plastica ancora oggi impiegata per vasche e vaschette, anche per uso alimentare.